mercoledì 26 giugno 2013

Resoconto dal pubblico seduta del consiglio Ordine Psicologi Piemonte del 25 giugno 2013


Si da lettura del verbale della precedente riunione con l’impegno di far giungere puntualmente ai consiglieri il verbale della seduta precedente, insieme all’ordine del giorno.
Le prossime date: 8.07 alle 20.30 (si anticipa di un quarto d’ora l’inizio delle riunioni)  e sabato  13.07 dalle 9 alle 13 (seduta quasi interamente dedicata alla discussione di disciplinari deontologici).
Sono presenti i consiglieri Bruni, Cairo, Colla, Galli Della Mantica, Giordano, Fenoglio, Laezza, Lerda, Simonetto, Tiranti.
L’ordine del giorno è molto ricco ma incredibilmente si riesce ad esaurire la sua discussione allo scoccare delle 23.30. Questo fa riflettere sul fatto che quando l’o.d.g viene pensato esso trova il giusto tempo di riflessione, e se ciò avviene in un clima di cooperazione e non di lotta questo agevola.  Questo nuovo clima si percepisce e la differenza è evidente.

Si riassume di seguito quanto emerso nella riunione rimandando al verbale completo che sarà redatto e messo sul sito dell’Ordine il reperimento delle delibere e dei documenti letti per intero.

Il Presidente da comunicazione rispetto a due punti:
entro giugno si dovrebbero avere le informazioni necessarie a consentire delle scelte riguardo gli obblighi assicurativi). Segnalo di essere stata contattata telefonicamente da un consulente delle Generali, che ha avuto il mio numero dall’ENPAP (?) per propormi una consulenza assicurativa offrendosi di venire presso il mio studio!!
è stata chiesta l’adesione al tavolo di lavoro TIPS (si da lettura della definizione del tavolo, del mandato e degli obiettivi).
I consiglieri confermano la necessità di partecipare a questo tavolo interistituzionale (Università, Ordine, Scuole di Specializzazione, Commissione tecnica psicologi, Regione) di importante riflessione e confronto.

Si invitano i consiglieri a proporre una tabella di marcia rispetto agli obiettivi e alle priorità che saranno affrontati nei 6 mesi di restante consigliatura. Il senso è quello di fare il fattibile cercando di affrontare le reali priorità della categoria.

Vengono comunicate le richieste di iscrizione e cancellazione all’Ordine e messe ai voti le accettazioni, approvate all’unanimità.

Si discute sulla sostituzione della dottoressa Rocca allo sportello informativo, chiedendole di garantire la sua presenza fino ad agosto per poi provvedere alla scelta di una sostituzione.
Si fa una breve analisi degli accessi allo sportello, evidenziando che nel tempo da richieste de visu si è passati a richieste tramite e-mail. Il contenuto delle richieste verte su quesiti relativi l’avvio dell’attività libero professionale da parte di giovani iscritti o di informazione relative all’esame di stato, di norma orientate allo Sportello preposto dell’Università.

Si discute quindi dell’assegnazione delle referenze per le aree funzionali e si arriva a questa determinazione:
Comunicazione esterna e Immagine della professione: dr.ssa Simonetto
Comunicazione e informazione Interne e Servizi agli iscritti:dr.ssa Cavani
Tutela della professione e deontologia: dr.ssa Laezza
Sviluppo della professione: dr.ssa Rocca
Formazione e aggiornamento professionale: dott. Lerda (dare omogeneità ai programmi di Forma Mentis, con una attenzione alle diverse sedi territoriali)
Cultura: dr.ssa Galli della Mantica (ci si propone di dare continuità alla rivista Psicologi a confronto, e istituire un comitato scientifico che vagli e coordini gli articoli per consentire alla rivista quel salto di qualità che è mancato fino ad ora)
Psicologia sanitaria: dr.ssa Giordano
Rapporti con agenti locali: dott. Bruni
Funzione Prosociali ed etica della Psicologia: dr.ssa Fenoglio

La dott.ssa Colla da disponibilità a coadiuvare l’area di Formazione

Si sollecita la necessità di una reale e maggiore integrazione delle aree, delle commissioni e dei Gruppi di lavoro.
Stessa necessità si rileva rispetto ai punti informativi ad oggi poco omogenei, con criteri di allocazione delle risorse economiche che vanno rivisti inserendoli in una logica di senso rispetto alla loro funzione. (Troppe le differenze rispetto a compensi, sedi, eventi e raccordo fragile e discontinuo con le rete degli sportelli).

Incombenze formative: si rimanda una riflessione ragionata dopo che tutti i consiglieri avranno letto il materiale inerente questi temi, presenti in cartaceo nella cartellina.

Organizzazione della news letter: in sintesi deve essere puntuale, aggiornata non noiosa e utile!!
L’ideale sarebbe una cadenza settimanale, ma tra l’ideale e il fattibile c’è una riflessione puntuale più ampia sulla comunicazione a tutto tondo (sito, rapporti con la cittadinanza, ecc).
Ad oggi si delibera che vi sia un aggiornamento puntuale sui consigli, rimandando ai verbali e alle delibere per non appesantire la lettura. Bisogna che emerga il senso di cosa in concreto si sta facendo. Bisogna inoltre potenziare la funzione informativa e di strumento di partecipazione attiva degli iscritti. Essere informati ma poter anche contribuire con suggerimenti e commenti.

Bilancio sociale: è uno strumento indispensabile per garantire informazione e trasparenza alla gestione annuale dell’Ordine.
Accanto alla puntuale rendicontazione contabile si vuole fornire una descrizione sulle azioni promosse e sul senso e il valore di tali azioni per la categoria.

Cooperative e dintorni: urge il bisogno di un confronto con le cooperative (io aggiungo anche tutti gli enti che a vario titolo impiegano psicologi e che si ritrovano oggi a non poterlo più fare).
Si propone un incontro a breve per iniziare un dialogo che includa tutti gli attori coinvolti.
La questione è più complessa di come appare e richiede di interpellare che più direttamente coinvolto possa aiutare in questa riflessione e abbia maggiormente il polso dei processi che hanno portato alla situazione attuale.

Progetto di ricerca “Psicologia e famiglie”
Bruni tempo addietro aveva proposto un progetto di ricerca rivolto alla mappatura dei servizi che si occupano di famiglie e che impiegano psicologi, per il quale creare un bando per 10 ricercatori con debite caratteristiche (esperienza nell’ambito della metodologia della ricerca e esperienza almeno annuale nell’ambito). Si ribadisce la necessità di dare trasparenza massima ai bandi e alle assegnazioni di incarichi e compensi.
Si riflette sulla necessità di ponderare bene le richieste relative alle commissioni di studio, per evitare richieste poco “fondate” come quelle relativa alla area “Psicologia e handicap” che ha chiesto finanziamenti per un convegno di cui si fatica a cogliere il senso. Si puntualizza anche la necessità di nomenclatura più vicine alla riflessione. Handicap è un termine non più usato, forse sarebbe bene essere in linea con questi cambiamenti.
In breve (perché qui si potrebbe aprire un abisso) le ricerche devono essere tali (cioè fatte con criteri scientifici) e i convegni promossi devono avere una motivazione di restituzione e occasione di confronto tra professionisti e non un modo per retribuire persone impiegate in fasi antecedenti.
Ci sono esempi virtuosi (il convegno su Psicologia e sanità e quello sui Diritti umani) che forse andrebbero valorizzati maggiormente. Esempi di sobrietà nella scelta di location, e puntuale allocazione di risorse economiche che lasciano tracce del lavoro fatto, documenti scritti di valore teorico ed operativo.

Tavolo Provincia: si sollecita la partecipazione da molto tempo richiesta dalla Provincia ad un tavolo sulla violenza alle donne e gli interventi clinici con i maltrattanti (tavolo che si incontra dal 2011 e che ora vuole prendere una forma ufficiale). Si avvalla la partecipazione immediata, si da disponibile Cavani coadiuvata da Fenoglio.


Assegnazione assegno di ricerca: si conferma l’assegno di 2000 euro alla vincitrice di un bando per una tesi sulle cure primarie, che da tempo è stata informata senza però aver visto ad oggi l’assegno previsto (così come gli esclusi attendono ad oggi una comunicazione, che verrà fatta consapevoli del ritardo).
Sono pezzi faticosi, ma responsabilmente vanno fatti (si recupera il possibile!)

I cinque minuti restanti alla chiusura sono dedicati alla richiesta di mettere all’ordine del giorno i punti inerenti Esami di Stato, fondi europei, settimana del benessere.

Esco da questa riunione con una sensazione diversa,respiro maggiore collaborazione fattiva e voglia di impiegare il tempo in modo costruttivo.  Resta il rammarico per i pochi presenti tra gli uditori…ancora pochi, e sempre i soliti,  ma siamo in cammino!

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